La rinascita del comune più colpito dal terremoto
Nell’alta Valle del Sele (Salerno) al confine con
la Basilicata, esiste una vera e propria
città di legno che ospita poco meno di 1500 abitanti.
Un territorio immerso
nel verde, a 475 metri sul livello del
mare, oggi meta di turisti attirati soprattutto dalla gran quiete e dalla montagna
che offre due parchi per lo svago ed il relax.
Un luogo straziato
dal terremoto, dove non esisteva più nulla a causa della natura furiosa che si
scatenò 36 anni fa.
Dove la gente aveva perso tutto, ma che oggi è diventato un fiore all’occhiello della
nostra regione Campania.
Sì, perché si tratta di un luogo che grazie alla
indescrivibile ed infinita forza dei suoi abitanti, è riuscito a rinascere
dalla polvere, creando un prodotto turistico e culturale, degno dei migliori
esempi di Marketing Territoriale che abbiamo in Italia.
L’idea del Villaggio Antistress - e quindi di
conferire al luogo una certa identità - nasce dal riutilizzo delle casette di
legno prefabbricate, che al tempo furono utilizzate dai cittadini per adeguarsi
al dopo terremoto e che oggi rappresentano una maniera alternativa di fare ospitalità, attraverso delle costruzioni finemente realizzate e curate nei
dettagli.
È così che si afferma la voglia di fare di questo
luogo un simbolo del buon vivere, di quiete e tranquillità. Quasi come ad
esorcizzare la sciagura, il caos, causati dalla natura.
Con un investimento mensile di una cifra davvero
irrisoria, circa 500 casette di legno, denominate Rubner e Valentino, possono
essere affittate per una rilassante ed appassionante esperienza capace di
soddisfare tutti i sensi.
La natura, che sappiamo bene essere tanto
meravigliosa quanto inconsapevolmente crudele, è uno dei presupposti fondamentali
del villaggio che potremmo definire uno scrigno di tesori, per chi la
ama.
La principale attrazione del paese è il
"ponte tibetano di Laviano", che si trova a due passi dal castello medievale.
Il ponte è sospeso a circa 80 metri d'altezza ed è
lungo circa 90 metri. È situato in uno dei punti più stretti del "Vallone
delle Conche" a una quota di circa 512 metri.
Noi di Campania da vivere lo abbiamo attraversato per voi. Per vedere il video cliccate Qui
Noi di Campania da vivere lo abbiamo attraversato per voi. Per vedere il video cliccate Qui
Non si tratta dell’unico elemento però, che mette a stretto contatto con la natura chi decide di recarsi a Laviano, perché questo luogo di meraviglie ospita foreste, aree protette, cascate, alberi secolari, torbiere e caverne.
Da buoni
campani, ovviamente è inconcepibile immaginare una località che ci appartiene,
priva di un’ottima tradizione gastronomica.
Le specialità
del luogo sono davvero tante, ma è doveroso segnalare il caciocavallo podolico silano, l’olio extravergine delle colline salernitano,
D.O.P., i prodotti del sottobosco, i funghi,
il tartufo. Tutte prelibatezze che è possibile gustare solo se ci si reca a
Laviano, oppure se si sceglie di recarsi alla sagra che si tiene ogni anno dal
13 al 15 agosto.
Noi di Campania da vivere vi esortiamo a scoprire
un luogo davvero magico e ricco di forza e pace allo stesso tempo.
Fateci sapere come sarà la vostra esperienza a
Laviano!
Per correttezza d'informazione Laviano è tra i paesi più colpiti, non il più colpito e anche pubblicare una fotografia fatta davvero a Laviano e non presa su internet da un sito che li vende:
RispondiEliminahttps://www.casedilegnosr.it/case-di-legno-prezzi-1/chalet-diana/casa-di-legno-diana-4-casa-prefabbricata-bungalow/ farebbe del giornalismo una professione degna di questo nome. Grazie.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaGentile Signora Grazia,
Eliminagrazie per le segnalazioni. Cerchiamo di fare del nostro meglio per valorizzare le bellezze del territorio campano. Non guadagnandoci nulla dalle vendite o dagli affitti delle casette, abbiamo semplicemente cercato una foto degna di essere pubblicata sul blog. Abbiamo scelto quella con maggiore appeal e più adatta alla visualizzazione. Per quanto riguarda la questione del terremoto, s'intendeva far emergere il fatto che era un territorio destinato a morire, in quanto quasi tutte le abitazioni furono distrutte nel 1980. La notizia è stata presa da un articolo apparso sul Fatto Quotidiano. Loro sì che fanno giornalismo. Se non fosse chiaro, noi non siamo giornalisti, ma ci occupiamo di promozione territoriale. Se Lei avesse fatto maggiore attenzione agli intenti del blog o della pagina Facebook, avrebbe sicuramente evitato di scrivere la Sua nota sul giornalismo. Certi della sua comprensione, Le auguriamo un buon proseguimento di giornata.
Laviano è stato tra i più colpiti!! Vittime 303 su 1400
EliminaPaese distrutto al 99%
In pratica chi lo ha vissuto e ci è nato oltre alle Vittime di parenti e Amici
Ha perso il paese e i suoi ricordi
A oggi non ha NIENTE!!
qualcuno mi sa dire come si fa per fittare una casetta a chi bisogna rivolgersi????
RispondiEliminaSalve, devi contattare direttamente il Comune di Laviano
EliminaIl prezzo mensile quanto?
EliminaBuon pomeriggio io sono stata a Laviano perché interessata a fittare una casetta di legno è il mio sogno da anni parlai con un consigliere dove mi fece sottoscrivere pure una domandina ma a tutt'oggi non ho avuto più notizie è passato più di un'anno poi quello che mi fece restare male c'era una casa disponibile ma dovevo cacciare 10 mila euro perché la signora non so per quanti anni non aveva pagato 70 euro mensili è neppure acqua e luce inoltre dovevo dare qualcosa alla signora perché nel frattanto aveva fatto dei lavori mi scuso dello sfogo ma secondo voi è giu6 una cosa del genere comunque sta casa mi veniva a costare 15 mila euro con questi soldi ci sono pure ruderi in campagna per piacere mi potete aiutare io voglio pagare il giusto quello che mi spetta no i debiti di una che per anni è stata lì senza pagare
EliminaMi scuso perché non ho scritto il mio nome io sono Antonietta Romano è abito a Napoli
EliminaPer favore, ci fate sapere chi bisogna contattare per ritirare una casetta di legno? Sul sito del Comune di Laviamo non vi è traccia. Quando questa maledetta pandemia sarà finita, vogliamo venire. Grazie a chi risponderà.
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