Secondo la classifica stilata dal giornale britannico "Telegraph" la stazione metro di Toledo a Napoli è al primo posto tra le 22 stazioni europee elencate.
Nella classifica c'è solo un’altra stazione italiana. Ancora a Napoli, quella di Materdei.
La stazione di Toledo che si trova appunto sulla centralissima Via Toledo, rientra nel progetto Stazioni d'arte della linea 1 della metropolitana del capoluogo partenopeo.
Il progetto è dell'architetto catalano Oscar Tousquets Blanco, ma all’interno troviamo anche opere di William Kendridge, Bob Wilson e Achille Cevoli.
Il progetto è ispirato ai due grandi temi della luce e del mare. La luce naturale penetra attraverso aperture esagonali che dalla superficie raggiungono i piani più profondi.
Profonda quasi 50 metri, il succedersi dei colori al suo interno sottolinea, man mano che si scende, i diversi livelli di profondità: il nero della terra, l'ocra del tufo, l'azzurro del mare.
Campania da vivere ormai da quasi 2 anni è presente anche su Instagram e cerca di proporvi sempre le foto più belle riguardanti la regione Campania.
L'obiettivo sin dal primo istante è stato quello di avere un taglio ben definito e distinguibile dalle tante pagine "simili" che affollano il social fotografico più famoso del Mondo.
Foto belle, chiare, evocative, in alta qualità e rigorosamente realistiche! Sono questi i punti cardine su cui si basa la linea editoriale di Campania da vivere per mostrare al meglio le bellezze della nostra regione.
La pagina è accompagnata da un hashtag di riferimento: #campaniadavivere
Attraverso l'hashtag, gli utenti interagiscono con la pagina taggando i loro scatti con #campaniadavivere e ogni lunedi viene scelta la "Foto della settimana" tra tutte quelle scattate. Ma non ci si ferma qui, ci sono inoltre le foto più belle scovate in giro su Instagram e foto scattate durante le nostre uscite.
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I riti della settimana Santa in Costiera Amalfitana
La Settimana Santa in Costiera Amalfitana è ricca di riti e celebrazioni religiose che da secoli mantengono intatta la tradizione.
Uno dei riti più suggestivi è sicuramente la Processione dei "Battenti" a Minori che risale addirittura al XIV secolo.
I Battenti sono dei "peccatori incappucciati" vestiti con lunghe tuniche bianche e cinti con una corda di canapa. Il nome deriva dal fatto che anticamente si percuotevano fino a sanguinare, in segno di penitenza.
La caratteristica dei Battenti è il loro canto (video) che si divide in 2 tonalità: "e vascie" (di sotto" e "e ncoppe" (di sopra), una definizione che deriva dall'antica presenza di due confraternite attive sul territorio; una in pianura e una nella zona collinare di Minori.
Il processione del giovedi santo si svolge per le vie cittadine, fino a giungere alla Basilica di Santa Trofimena, mentre il venerdi santo ha inizio alle prime luci dell'alba e raggiungere anche le frazioni più lontane dal centro, per poi tornare alla basilica verso mezzogiorno e intonare l'ultima penitenziale.
La pastiera napoletana è il dolce tipico della tradizione pasquale in Campania e come ogni anno, in questo periodo, non può mancare sulle nostre tavole.
Ecco a voi la ricetta:
Ingredienti:
Per la pasta frolla:
3 uova intere
500 g di farina
200 g di zucchero
200 g di strutto
Per il ripieno:
700 g di ricotta di capra
600 g di zucchero
400 g di grano cotto
80 g di cedro candito
80 g di arancia candita
un pizzico di cannella
100 g di latte
30 g di burro o strutto
7 uova intere
1 bustina di vaniglia
1 cucchiaio d’acqua di mille fiori
1 limone
Prendete il grano, scolatelo e sciacquatelo con acqua corrente e, quando è pulito, mettetelo a cuocere. a fiamma alta fino a che non bolle. A quel punto abbassate la fiamma e continuate la cottura per circa un’ora e mezza senza mai girarlo.
Preparate la pasta frolla mescolando tutti gli ingredienti, formate una piccola palla e lasciatela riposare.
Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza del limone grattugiata. Lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso fino a che non diventa un composto cremoso.
Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio e un pizzico di cannella. Lavoratelo fino a rendere l’impasto molto sottile. Aggiungete un pò di buccia di un limone e i canditi. Amalgamate il tutto con il grano.
Prendete la pasta frolla e con il matterello stendete l’impasto, lasciandolo con uno spessore di 1/2 cm e mettetelo nella teglia imburrata.
Ritagliate la parte di impasto eccedente e ristendetela per ottenere delle strisce sottili. Versate il composto con la ricotta nella teglia e "chiudete" con le vostre strisce formando una decorazione di chiusura che poi va spennellata con un tuorlo d'uovo sbattuto.
Infornate a 180 gradi per un’ora e mezzo e quando la vostra pastiera avrà preso un colore ambrato, sarà pronta.
A questo punto non vi resta che attendere il pranzo di Pasqua per gustare la vostra pastiera napoletana in compagnia...sempre re riuscite a resistere.
